Atto di indirizzo per la medicina convenzionata per il rafforzamento delle attività territoriali di diagnostica di primo livello e di prevenzione della trasmissione di SARS-Cov-2
Atto di indirizzo per la medicina convenzionata per il rafforzamento delle attività territoriali di diagnostica di primo livello e di prevenzione della trasmissione di SARS-Cov-2
AIR medicina generale 2020: INTESA SINDACALE non firma l'accordo
L'Accordo Integrativo Regionale per la Medicina Generale per l'anno 2020 non è stato sottoscritto da Intesa Sindacale per i motivi descritti in dettaglio nell'allegato.
In particolare due aspetti sono risultati particolarmente indigesti:
1) sembra che in Lombardia dalla fine di febbraio a maggio non sia successo niente, che non siano morti a causa del coronavirus circa 17.000 cittadini lombardi e che i medici di famiglia siano stati messi nelle condizioni di svolgere al meglio il loro lavoro (a cominciare dalla fornitura dei DPI). Continua infatti lo smantellamento della medicina generale con l'inserimento, anche formale, dei farmacisti nei processi di erogazione della cura e dell'assistenza dei cittadini.
2) Dopo la sottoscrizione dell'accordo il 27 luglio da parte dei solerti rappresentanti della FIMMG e dello SNAMI, il 28 luglio è stato convocato un nuovo Comitato Regionale per il giorno 30 luglio in cui è stato comunicato alle OO.SS. l'intenzione di mettere in mora i medici di Continuità Assistenziale che dal 2007 al 2019 hanno ricevuto l'incentivo di 1 euro per ora di servizio. E' evidente che questa comunicazione è stata volutamente data dopo la firma dell'accordo; un'azione proditoria che ha rafforzato la decisione, già assunta, di non sottoscrivere l'AIR.
Prevista per il 27 luglio la firma da parte delle OO.SS. dell'AIR 2020
Prevista per lunedì 27 luglio la firma da parte delle OO.SS. dell’AIR 2020.
Nel documento non c’è nessun riconoscimento, nemmeno a parole, per il ruolo svolto dai medici di famiglia nella fase acuta dell’emergenza Covid.
Nella premessa c’è un’apertura ai farmacisti per l’erogazione delle cure e il solito sproloquio sul PAI e la presa in carico dei cronici.
Non è proposto nessun riconoscimento economico aggiuntivo a quello previsto dall’ACN per la vaccinazione antinfluenzale.
Non è stato precisato che la reperibilità per tutto l’arco della giornata deve essere limitata al solo periodo di emergenza Covid; al contrario, è stata utilizzata una formula ambigua che porrà non pochi problemi ai medici di famiglia.
La Continuità Assistenziale dovrà effettuare delle ore extracontrattuali senza nessuna incentivazione,
E’ presente la proposta di creazione dei “centri territoriali di riferimento”, in pratica le AFT, già inserite nell’AIR del 2015 e rimasta da allora lettera morta.
L’unica cosa positiva è la previsione di spesa di circa 5 milioni di euro per consentire ai medici di dotarsi di personale di studio e infermieristico.
Un documento insoddisfacente e per certi versi anche pericoloso.
Nessuna delle proposte di Intesa Sindacale è stata accolta, proposte volte a modificare i punti critici sopra esposti.
Come ben sapete la sottoscrizione dell’AIR è indispensabile per partecipare ai tavoli di contrattazione aziendale; questa sorta di ricatto non ci consente di non firmare un accordo che definire indecoroso è solo un mero eufemismo, un accordo che subiamo e dal quale ci dissociamo convintamente.
Il ruolo fondamentale dei medici di famiglia nella lotta al Covid-19
Un sentito ringraziamento al direttore generale dell'ATS di Pavia dr.ssa Mara Azzi per le belle parole dedicate ai medici di famiglia.