Finita la sperimentazione della riforma del Sistema Sanitario Lombardo: bocciatura da parte del Ministero
120 giorni: questo il limite di tempo dato dal Ministero della Salute alla Regione Lombardia per effettuare modifiche della "riforma" ritenute indispensabili ad armonizzare il Sistema Sanitario Regionale con quello Nazionale.
Nel complesso una sonora bocciatura senza se e senza ma, che fa seguito alla bocciatura sul campo che i cittadini lombardi hanno sperimentato sulla loro pelle, data dal SARS-CoV-2.
Vedremo i correttivi che la Giunta Regionale apporterà alla riforma; il SIMeT da tempo chiede che venga abbandonato il modello cooperativstico, che sia rafforzato il distretto e che sia data finalmente vita ai PreSST sulla base di quanto previsto dalla DGR XI/2019 del 31/07/20219.
La Fimmg e Intesa Sindacale firmano l’accordo per l’esecuzione dei tamponi rapidi negli studi dei MMG, ma SIMET e FP-CGIL Medici non ci stanno: “il Presidente Biagio Papotto, della Cisl Medici, ha firmato non tenendo conto della nostra contrarietà"
Approfittando della situazione emergenziale causata dalla pandemia da Covid 19, alla SISAC è stato sottoscritto l’ennesimo accordo sbagliato e dannoso per i medici di medicina generale la cui responsabilità ricade unicamente sulla Fimmg e la Cisl Medici guidata da Biagio Papotto.
Papotto, con un atto inspiegabile, peraltro l’ultimo di una lunga serie perpetrati negli ultimi 2 anni ai danni delle sigle sindacali che compongono Intesa Sindacale, nonostante la forte contrarietà espressa dal SIMET e dalla FP-CGIL Medici, ha sottoscritto insieme alla Fimmg un accordo che, tra le altre cose, prevede l’obbligatorietà dell’esecuzione dei tamponi rapidi negli studi dei Medici di Medicina Generale.
Il segretario nazionale del SIMET, Mauro Mazzoni, si è dissociato pubblicamente dall’iniziativa dichiarando che “ l’accordo non garantisce la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori. Inoltre, come diciamo da sempre, occorre potenziare i servizi e non fare accordi separati con le categorie alterando gli accordi già presi. Per quanto sopra, non avendo trovato delle condizioni idonee, il SIMET non ritiene l’accordo sottoscrivibile”.
Per quanto riguarda la Parte Pubblica, a guida lombarda, c’è da sottolineare la prosecuzione di un atteggiamento miope e l’assoluta incapacità di prevedere e programmare i fabbisogni sanitari dei cittadini che nella nostra regione è iniziato nel 2000, con l’AIR in cui fu innalzato, con la complicità di fimmg e snami, il rapporto ottimale da 1/1000 cittadini ad 1 medico ogni 1500 cittadini, con il conseguente blocco dell’accesso alla Medicina Generale per 8 anni, che è la principale causa della carenza di Medici di Famiglia nella nostra regione.
L’obbligatorietà di esecuzione dei tamponi per la ricerca del SARS-CoV-2, probabilmente spingerà molti colleghi vicini alla pensione, ad anticipare l’uscita dal SSN; si tratta infatti di soggetti ultrasessantacinquenni e quindi ad alto rischio di serie conseguenza per la propria salute in caso di contagio.
Proprio un’idea geniale, quella di provocare la diminuzione del già insufficiente numero di Medici di Medicina Generale nel corso di un’emergenza sanitaria.
Atto di indirizzo per la medicina convenzionata per il rafforzamento delle attività territoriali di diagnostica di primo livello e di prevenzione della trasmissione di SARS-Cov-2
Atto di indirizzo per la medicina convenzionata per il rafforzamento delle attività territoriali di diagnostica di primo livello e di prevenzione della trasmissione di SARS-Cov-2
AIR medicina generale 2020: INTESA SINDACALE non firma l'accordo
L'Accordo Integrativo Regionale per la Medicina Generale per l'anno 2020 non è stato sottoscritto da Intesa Sindacale per i motivi descritti in dettaglio nell'allegato.
In particolare due aspetti sono risultati particolarmente indigesti:
1) sembra che in Lombardia dalla fine di febbraio a maggio non sia successo niente, che non siano morti a causa del coronavirus circa 17.000 cittadini lombardi e che i medici di famiglia siano stati messi nelle condizioni di svolgere al meglio il loro lavoro (a cominciare dalla fornitura dei DPI). Continua infatti lo smantellamento della medicina generale con l'inserimento, anche formale, dei farmacisti nei processi di erogazione della cura e dell'assistenza dei cittadini.
2) Dopo la sottoscrizione dell'accordo il 27 luglio da parte dei solerti rappresentanti della FIMMG e dello SNAMI, il 28 luglio è stato convocato un nuovo Comitato Regionale per il giorno 30 luglio in cui è stato comunicato alle OO.SS. l'intenzione di mettere in mora i medici di Continuità Assistenziale che dal 2007 al 2019 hanno ricevuto l'incentivo di 1 euro per ora di servizio. E' evidente che questa comunicazione è stata volutamente data dopo la firma dell'accordo; un'azione proditoria che ha rafforzato la decisione, già assunta, di non sottoscrivere l'AIR.
Prevista per il 27 luglio la firma da parte delle OO.SS. dell'AIR 2020
Prevista per lunedì 27 luglio la firma da parte delle OO.SS. dell’AIR 2020.
Nel documento non c’è nessun riconoscimento, nemmeno a parole, per il ruolo svolto dai medici di famiglia nella fase acuta dell’emergenza Covid.
Nella premessa c’è un’apertura ai farmacisti per l’erogazione delle cure e il solito sproloquio sul PAI e la presa in carico dei cronici.
Non è proposto nessun riconoscimento economico aggiuntivo a quello previsto dall’ACN per la vaccinazione antinfluenzale.
Non è stato precisato che la reperibilità per tutto l’arco della giornata deve essere limitata al solo periodo di emergenza Covid; al contrario, è stata utilizzata una formula ambigua che porrà non pochi problemi ai medici di famiglia.
La Continuità Assistenziale dovrà effettuare delle ore extracontrattuali senza nessuna incentivazione,
E’ presente la proposta di creazione dei “centri territoriali di riferimento”, in pratica le AFT, già inserite nell’AIR del 2015 e rimasta da allora lettera morta.
L’unica cosa positiva è la previsione di spesa di circa 5 milioni di euro per consentire ai medici di dotarsi di personale di studio e infermieristico.
Un documento insoddisfacente e per certi versi anche pericoloso.
Nessuna delle proposte di Intesa Sindacale è stata accolta, proposte volte a modificare i punti critici sopra esposti.
Come ben sapete la sottoscrizione dell’AIR è indispensabile per partecipare ai tavoli di contrattazione aziendale; questa sorta di ricatto non ci consente di non firmare un accordo che definire indecoroso è solo un mero eufemismo, un accordo che subiamo e dal quale ci dissociamo convintamente.