La FIMMG ha proclamato per il 19 maggio 2015 una giornata di sciopero dei medici di medicina generale; alla proposta non ha aderito nessuna delle altre formazioni sindacali che rappresentano circa il 40% dei medici di famiglia italiani.
La FIMMG da anni sostiene la necessità di "rifondare la medicina generale", fino ad un recentissimo passato ha sostenuto a spada tratta la legge 189/2012 (la famigerata legge Balduzzi) accettando il rinnovo della convenzione a costo zero; a tutt'oggi non risulta che abbia modificato la sua posizione.
Tutte le altre sigle sindacali avversano la legge 189/2012 e chiedono con forza la sua modifica ed un adeguato stanziamento di risorse per il rinnovo della convenzione, anche perchè in cinque anni il blocco delle retribuzioni, che peraltro ha interessato solo la pubblica amministrazione come recentemente ricordato da Cesare Fossari in un articolo pubblicato su QS il 6 maggio u.s., e la diminuzione di risorse aggiuntive da parte delle regioni (con la lodevole eccezione del Veneto) hanno determinato una sostanziosa perdita del potere di acquisto della categoria.
Lo SNAMI ha fotografato la situazione in maniera impietosa "È paradossale che dei sindacalisti di professione abbiano rimosso dalla loro memoria che la medicina generale si stia infognando grazie alla legge Balduzzi ed è altrettanto demenziale che lo sciopero salvifico avrebbe lo scopo di accelerare l'applicazione di quella legge scellerata».
Si abbia il coraggio di ammettere i propri errori e di tornare sui propri passi, cessi un atteggiamento arrogante che porta a considerare gli altri sindacati come inutili e dannosi, e si dia inizio ad un percorso che porti ad una piattaforma programmatica condivisa da tutti: solo così si ritroverà l'unità della categoria che è condizione indispensabile per una adeguata tutela di medici e cittadini e la difesa di un "SSN pubblico, equo, accesibile ed universale", come riportato nel documento dell'intersindacale dei medici di MMG del 7 magio 2015.
 DOCUMENTO-FINALE-INTERSINDACALE-7-maggio-2015.pdf | [ ] | 388 kB | 543 Downloads |