L'ASL di Brescia non ha rinnovato l'accordo aziendale per la vaccinazione antinfluenzale per la stagione 2012/2013 e i medici di famiglia vaccinano gratis i propri assistiti.

Pier Giorgio Muffolini, presidente SNAMI Brescia, ha dichiarato a Doctor News :"Il rischio è quello che crolli l'adesione ai vaccini. Ma oltre al livello di copertura temiamo che l'ASL non sia in grado di offrire quell'assistenza ad un'eventuale reazione allergica che noi medici di famiglia siamo invece in grado di garantire. Comprendiamo i tagli in questo periodo di crisi ma avremmo voluto essere consultati perché forse si sarebbe potuto trovare una soluzione. Invece la decisione è arrivata a sorpresa, lasciandoci di sale".

Si continuano a sottrarre risorse ai medici di famiglia contando sul loro senso di responsabilità, ma questo andazzo deve finire. 

Senza un accordo fra OO. SS. e ASL, peraltro nemmeno cercato stando alle dichiarazioni del rappresentante SNAMI, la vaccinazione antinfluenzale è da considerarsi una "prestazione a particolare impegno professionale", pertanto per ogni dose di vaccino fornita ai medici di famiglia e somministrata al paziente, l'ASL è tenuta a corrispondere al medico quanto previsto dall'ACN (6, 16 €).

Se l'ASL non fornisce i vaccini ai medici se ne deve assumere la totale responsabilità, compresa quella di un'eventuale fallimento della campagna vaccinale.

Antonio Sabato

 

   

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