Il Simet Lombardia ha deciso di proporre urgente appello innanzi al Consiglio di Stato in Roma avverso l’ordinanza cautelare con cui, in data 14.9.2017, il TAR per la Lombardia ha respinto la richiesta di sospensiva della Dgr n. X/6551 del 4.5.2017 (Riordino della rete di offerta e modalità di presa in carico dei pazienti cronici e/o fragili in attuazione dell’art. 9 della legge regionale n. 33/200).

Contrariamente a quanto ritenuto dal TAR nel predetto provvedimento, secondo il quale “la complessità delle questioni  non si presta ad essere delibata in sede cautelare”, nè risulterebbero, allo stato  “elementi in termini di pregiudizio grave ed irreparabile per i ricorrenti”, il Simet intende sottolineare l’urgente necessità di bloccare l’attuazione della Drg perché risulta  facilmente prevedibile come, una volta terminato l’iter attuativo, e verificatosi di fatto il consolidamento del nuovo sistema organizzativo, sarebbe molto arduo ottenerne lo smantellamento in forza di una sentenza di merito del Tar che potrebbe giungere tra molti mesi.

La decisione sull’appello in merito alla mancata concessione della richiesta di sospensione potrà invece essere ottenuta entro il prossimo mese di dicembre evitando in tale modo, tra le altre cose, un inutile spreco di risorse pubbliche ed una situazione di incertezza che potrebbe determinare conseguenze gravemente lesive per i medici di famiglia sia sotto il profilo dei costi, attività ed investimenti necessari per la candidature come Gestori, sia per la perdita del ruolo di garanzia per la salute dei propri assistiti al quale andrebbero incontro i medici che decidono di non aderire al nuovo modello”.

   

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