6 giugno 2017:  Fimmg, Fimp e Sumai chiedono la revisione dell’Atto di Indirizzo perché “risulta carente su dinamiche proposte dai nuovi atti legislativi e di programmazione intervenuti successivamente, come:

  • La Legge Madia sui rinnovi contrattuali del pubblico impiego, dove prevale un meccanismo di ricompensa connessa alla meritocrazia e un nuovo ruolo del contratto con una sua elasticità anche rispetto a norme di legge che non abbiano previsto la non derogabilità;
  • I nuovi LEA, il nuovo Piano Nazionale Vaccini e il Piano della Cronicità, che di fatto condizionano il sistema sanitario e affinano la nostra offerta assistenziale condizionano gli ACN che diventano la sede di una delle risposte alla domanda di prestazioni in essi contenuta riaffermando che solo le cure territoriali possono gestirle in maniera diffusa sul territorio e quindi vicino ai cittadini;
  • La legge finanziaria 2017 che nello sbloccare la parte economica dei rinnovi contrattuali ha dato le gambe ai valori espressi dalla Corte Costituzionale nella sentenza sull’illegittimità costituzionale del blocco dei contratti per il pubblico impiego”.

17 giugno 2017: nella mozione finale FIMMG del congresso nazionale di Bari viene ribadita la necessità di definire al più presto un nuovo atto di indirizzo.

10 luglio 2017: L'Intersindacale dei medici della medicina generale (FIMMG, INTESA SINDACALE, SMI e SNAMI), richiede un nuovo atto d’indirizzo sempre con le stesse motivazioni.

27 luglio 2017: pubblicazione della nota di aggiornamento dell’atto di indirizzo per la medicina convenzionata 2014 – 2016.

Sembrerebbe una cavalcata trionfale, dove i sindacati della medicina generale, finalmente uniti, nell’arco di nemmeno 2 mesi ottengono una risposta alle loro richieste corredate peraltro da minacce di scioperi e iniziative di lotta di vario tipo.

Ebbene, cari colleghi, io la penso in maniera diversa, il nuovo atto di indirizzo senza modifiche sostanziali è inaccettabile.

Il Presidente del Comitato di Settore Regioni- Sanità, da cui è stato licenziato il nuovo atto di indirizzo, è Massimo Garavaglia, assessore alll’Economia della Regione Lombardia.

Il nuovo atto d’indirizzo somiglia tremendamente alla legge di riforma della sanità lombarda fortemente voluta dall’assessore Gallera, suo collega in giunta e di partito (Lega Nord).

La FIMMG e il SUMAI, conviti sostenitori della riforma lombarda, saranno probabilmente soddisfatti del nuovo atto di indirizzo, ma gli altri sindacati, in particolare il SIMET, lo SNAMI e lo SMI, che contestano la legittimità della riforma davanti al TAR della regione Lombardia, non credo possano essere dello stesso avviso.

Siamo di fronte ad un copione già visto più volte negli ultimi anni: il tentativo di imporre per legge incombenze e carichi burocratici che la maggior parte dei medici di famiglia mostra di non gradire, come dimostra la scarsa adesione (inferiore al 25%) dei medici lombardi alla riforma.

Il nuovo atto di indirizzo apre anche ad un incremento del massimale e del rapporto ottimale. Ancora una volta si pensa di incrementare i guadagni dei medici non con la rivalutazione della quota capitaria, divenuta ormai ridicola è offensiva per la dignità professionale, ma aumentando il numero degli assistiti in carico che inevitabilmente posticiperà l’ingresso dei giovani medici nella medicina generale: è giunto il momento che questi colleghi si rendano conto del comportamento ipocrita di chi sostiene di averne a cura il destino professionale, ne traggano le inevitabili conclusioni e si comportino di conseguenza.

Il SIMET non starà inerte ad osservare gli eventi: nel nostro ricorso al TAR non ci siamo limitati a mettere in evidenza le innumerevoli violazioni di leggi di rango superiore che la riforma contiene, abbiamo anche avanzato il dubbio sulla costituzionalità della legge stessa.

Non sarà certo un atto di indirizzo “ad hoc” che fermerà la nostra battaglia per la legalità e la difesa degli interessi della stragrande maggioranza dei medici di famiglia e dei cittadini.

Allegati:
Scarica questo file (Atto di indirizzo.pdf)Atto di indirizzo.pdf[ ]186 kB1001 Downloads
   

Login  

   
© MMGLOMBARDIA 2012-2021